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La Spezia |
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Molto spesso si sente dire che La
Spezia è una città senza storia,
nata solo in funzione dell' Arsenale
Militare: niente di più falso.
Tralasciando le testimonianze di
insediamenti preistorici nelle zone
di Rebocco, Pegazzano e Vignale, che
tuttavia confermano origini
ancestali, uno sguardo meno remoto
ci porta al periodo compreso fra il
1256 ed il 1273, dove fu capitale
dell'effimera signoria di Niccolò
Fieschi, legata inevitabilmente alle
vicende di Genova fino alla caduta
della Repubblica Ligure.
Le città liguri sono formate proprio
da carrugi, vie strette dove in
genere le abitazioni sono poste le
une accanto alle altre, case torri
accorpate per necessità difensive, e
da esigui spazi dove con maggior
agilità diveniva possibile svolgere
i commerci e la vita associata in
genere, non piazze ma campi.
Uno dei più antichi è senz'altro il
campo degli Agostiniani, oggi piazza
Sant’Agostino, dove un tempo vi era
il convento fondato nel 1390. Ma il
monumento che risulta maggiormente
rappresentativo della vicenda
storica della città della Spezia è
certamente il Castello di San
Giorgio. Posto su un piccolo rilievo
chiamato il Poggio, dominante
l’abitato antico, ha conosciuto
numerose e continue fasi di
edificazione, documentate a partire
perlomeno dalla seconda metà del XIV
secolo.
Oggi La Spezia è una città che offre
una molteplicità di percorsi sia
turistici che socio-culturali:
grazie al mare e ai suoi dintorni,
al recupero del centro storico e
all'apertura di importanti musei ha
arricchito le sue potenzialità e
recuperato una precisa identità.
Non c'è che dire....i Romani sono
stati qui!... il golfo era una
località climatica all'epoca della
tarda repubblica e dell'impero, ne
fanno fede i toponimi di Melara,
Lorchi, le ville del Muggiano, Le
Grazie, San Vito e la zona
dell'attuale Arsenale, dalla quale
provengono alcune monete ora
conservate al Museo Civico. Fu poi
la volta dei i Bizantini e delle
guerre gotiche, e non è azzardato
pensare che si sia debitori con loro
del toponimo Spezia. I Longobardi ci
hanno lasciato Piadarana, Monte
Pertico, Marinasco e le chiese
intitolate a S. Michele Arcangelo.
E' da pochi anni passato il mille e
la fine del mondo non è arrivata,
Genova e Pisa si scontrano
all'imboccatura del Golfo per
l'egemonia sull'Alto Tirreno. Ed è
nel mille che si conferma il nome di
"Spezia".
Il 25 Luglio 1071 il notaio Gontardo
roga un atto con il quale un certo
Abone dona al monastero di S. Siro
in Genova i beni posseduti alla
Serra. |

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